di Andrew Spannaus
Il segretario al Tesoro Steve Mnuchin è stato sentito dalla Commissione Bancaria del Senato Usa la scorsa settimana, trovandosi sotto torchio dalla Senatrice Elizabeth Warren, grande fautrice della necessità di spezzare le banche too big to fail. Mnuchin, ex manager della Goldman Sachs, ha per la prima volta detto quello che molti sospettavano: che a differenza delle prese di posizione pubbliche del presidente Trump in merito alla riforma di Wall Street, lui non ha nessuna intenzione di proporre il ripristino della separazione tra banche commerciali e banche d’affari, cioè di ritornare alla legge Glass-Steagall.
Lo scambio con Warren è stato notevole, perché la Senatrice non era disposta ad accettare una risposta ambigua. Quando Warren ha ricordato le dichiarazioni di Mnuchin stesso durante precedenti audizioni al Senato, il segretario ha cercato di dire che non c’è nessuna contraddizione: “Abbiamo detto che siamo a favore di una Glass-Steagall per il 21mo secolo. Questo significa che ci possono essere aspetti della legge che troviamo sensati, ma non abbiamo mai detto che vogliamo una separazione piena…”
Warren ha messo Mnuchin alle strette, chiedendogli allora cosa significa Glass-Steagall per lui. A questo punto Mnuchin ha cominciato ad elencare le solite risposte che vengono dai rappresentanti di Wall Street: che la crisi non è stata causata dalla commistione tra funzioni ordinarie e speculative, e che il ripristino della separazione creerebbe enormi problemi per la liquidità e per il credito.
Ha continuato “Non ho mai detto che siamo a favore di spezzare le banche… Se fossimo stati a favore [della proposta di Warren] non avremmo detto ‘per il 21mo secolo’”. Infine Mnuchin si è scusato per aver utilizzato le stesse parole di Warren in passato, dando l’impressione di essere a favore del ripristino della separazione tra banche commerciali e banche d’affari. Non ha detto invece quali riforme vede come necessarie.
Nel frattempo l’unico tentativo dell’Amministrazione Obama di riprendere qualche aspetto di Glass-Steagall, il Volcker Rule, sembra essere sulla via del tramonto. Il dipartimento del Tesoro ha chiesto alle più importanti agenzie regolatori americane di incontrarsi per iniziare un riesame dell’efficacia della regola. Il segretario Mnuchin non sembra voler aspettare i tempi lunghi della procedura legislativa normale. Il titolo della Bloomberg in merito a questo passo è rivelatore: “Perché la revisione della Volcker Rule è musica per le orecchie dei banchieri”.
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