Italiani senza politica e “politica” senza italiani.
Quasi il 50% degli italiani che hanno diritto di voto non vota o vota nullo o vota, ma con crescente insofferenza.
L’area dei votanti è, per suo conto, divisa in tre parti. Parti tra di loro più o meno equivalenti, nella dimensione numerica, ma divise e diverse nei "contenuti", qui prevalendo posizioni più o meno definibili come anti-"sistema".
Ne deriva, per differenza, che dentro ed a favore del presente “sistema” politico c’è poco più del 30% circa degli italiani che hanno diritto di voto.
E tuttavia, se pur vero tutto questo, non è detto e non è fatale che la voce della politica debba essere e restare (i) vuota e calda, come l’aria che esce da un asciugacapelli (ii) o persa nella costellazione dell’impossibile o dell’irrazionale (iii) o carica di rabbia o di violenza.
Una alternativa rispetto a questo stato di cose è per contro tanto necessaria quanto possibile.
E pur certo difficile. Difficile perchè servono serietà e verità.
Perchè i grandi problemi che ci sono, e che crescono via via che emerge anche il lato oscuro della globalizzazione, non si possono risolvere con soluzioni piccole.
Perché problemi nuovi non si possono risolvere con formule vecchie.
"IUSTUS” tenta di ridurre la distanza che in questi anni si è formata tra gli italiani e la politica. E lo fa esponendo idee e raccogliendo interventi tanto critici quanto propositivi: non solo denunciare ciò che non va, ma anche proporre ciò che realisticamente (o non velleitariamente) potrebbe essere fatto.
Clicca qui per scoprire un primo catalogo di idee e di proposte, via via destinato ad estendersi, scorrendo dal quadrante dell’Italia a quello dell’Europa e del mondo.
Con questo spirito “IUSTUS” è aperto al contributo di tutti. Mandate i vostri articoli a redazione@iustus.org.